L’arbitro infatti assegnò un gol viziato da un fallo di mano di un calciatore avversario, i salernitani quindi persero la sfida per via di una svista e ciò scaturì le proteste dei calciatori, che non furono affatto contenute: nel referto di fine gara l’arbitro scrisse di aver ricevuto un calcio e punì pesantemente alcuni calciatori della Salernitana: il difensore Zaramela, per esempio venne squalificato per tutto il resto del campionato. Con i salernitani in svantaggio di un gol, un calcio di rigore non concesso dall’arbitro Gandiolfo dopo un fallo subito da Luigi Gigante scaturì una solitaria invasione di campo, fermata con eccessiva forza da parte delle forze dell’ordine: ciò irritò ulteriormente la tifoseria campana, già provata dalla decisione arbitrale, e per tale motivo in campo vi fu poi una vera e propria guerriglia. Le regole del gioco del calcio specificano l’equipaggiamento che un giocatore deve usare, e vietano l’uso di tutto ciò che è pericoloso per l’incolumità dei partecipanti. La Salernitana vinse il campionato del proprio girone, quello «C» dedicato alle squadre più a sud tra quelle partecipanti. Il particolare episodio tuttavia poco si addisse ad una squadra, quella della Salernitana che da un lato avrebbe comunque vinto il campionato indipendentemente dall’esito di quel derby, dall’altro la squadra di Salerno ebbe modo di mostrarsi anche sul campo superiore alle altre compagini del proprio girone, Cavese inclusa.

Al termine della gara i calciatori della Salernitana partirono per tornare a Salerno, e quando arrivarono ad accoglierli vi furono i tifosi che festeggiarono l’evento con una fiaccolata in onore della squadra. Giunti nella Serie B 1938-1939, i calciatori della squadra campana non ebbero vita facile, ed a complicare ulteriormente le cose vi fu un episodio accaduto a cinque minuti dal termine della gara contro l’Anconitana dell’ex tecnico Ferenc Hirzer (ad allenare a Salerno giunse nel frattempo Franz Hänsel). Il 6 gennaio 2016 il Chievo disputa contro la Roma la sua partita numero 500 in Serie A, terminata poi 3-3. L’annata 2018-2019 (partita con una penalizzazione di tre punti in classifica), la diciassettesima in Serie A dei clivensi, si chiude con l’ultimo posto in classifica e la retrocessione in Serie B con cinque giornate d’anticipo, dopo undici stagioni consecutive nella massima serie. Lo spauracchio della retrocessione tuttavia rimase in agguato anche nella seguente stagione, con una società guidata inizialmente da Guariglia (che si dimise a stagione in corso), e sul finire del campionato da Leopoldo Fulgione, assessore comunale allo sport. Il secondo livello calcistico a cui partecipò la Salernitana fu quello riservato alle sole società del Sud, e per tale motivo ad esso ci si può riferire anche con l’appellativo di campionato meridionale per distinguerlo dal torneo del nord.

La squadra capitolina termina il torneo al secondo posto con 72 punti, a una sola lunghezza dal Bisceglie, e arriverà in finale di play off, sconfitta dalla Nocerina. La stagione 2020-2021, sotto la guida di Unai Emery, vede il Villarreal qualificarsi per la prima volta per una finale di una competizione europea, quella di Europa League 2020-2021. Il 26 maggio 2021, a Danzica, dopo l’1-1 dei tempi supplementari, la squadra spagnola prevale ai rigori contro il Manchester Utd, aggiudicandosi il trofeo. L’anno seguente, i doriani si qualificarono ancora in finale nella Coppa delle Coppe, vincendola contro i belgi dell’Anderlecht il 9 maggio 1990 a Göteborg, con il risultato di 2-0, maglie calcio basso prezzo grazie a due reti realizzate da Vialli nei tempi supplementari: la Sampdoria poté così sollevare il suo primo trofeo continentale. Dal punto di vista storico, il miglior risultato conseguito dal club pontino sono quattro partecipazioni consecutive al campionato di Serie B a girone unico, tra il 2013 e il 2017: nella prima stagione di militanza il Latina fu terzo nella stagione regolare e sfiorò finanche l’accesso alla massima serie nazionale, perdendo la finale dei play-off. La prima fase dell’attività sociale del Milazzo è segnata da una lunga militanza nelle serie minori del calcio siciliano.

Plaitano fu la prima vittima in uno stadio, siti maglie da calcio ed in merito al drammatico episodio non vennero mai stabilite le relative responsabilità. La Salernitana fu per tale episodio multata di mezzo milione di lire, la partita venne considerata vinta a tavolino per 2-0 dal Genoa, ed il campo venne squalificato per 2 turni. Il torneo fu a carattere regionale, ed una volta vinte 6 gare su 6 nel proprio sottogirone, al fine di ottenere la promozione in massima serie sfidò il club partenopeo del Brasiliano (nome del Bar in cui la squadra aveva sede): dopo due 5-0 per entrambe le squadre di casa, in un meccanismo di andata e ritorno, servì una terza partita finale da disputarsi in campo neutro. Nel campionato di Seconda Divisione 1927-1928 i granata vinsero il proprio girone eliminatorio conquistando l’accesso al girone finale utile alla promozione in Prima Divisione. La classifica finale li pose al primo posto davanti a Ternana, Pescara, Lecce e Scafatese. Nel campionato successivo la Salernitana, inizialmente guidata ancora da Di Gennaro, poi sostituito da Gyula Zsengellér concluse al terzo posto. Nel frattempo lo Sporting Club Audax -società già menzionata in precedenza- raggiunse il massimo campionato.