Voce principale: Associazione Calcio Milan. Importante anche il rapporto instauratosi col patron del club vicentino, Giuseppe Farina, che Rossi ritrovò nel decennio seguente come presidente del Milan e che così ricordò: «È stato un presidente unico, pur con tutti i suoi difetti. Milan · Mozzanica · L’unica stagione di Rossi coi grifoni fu fortunata per quanto riguarda le realizzazioni: 13 gol in 28 gare di campionato e una rete in quattro partite di Coppa UEFA. Pochi giorni dopo il declassamento biancorosso, i giornali annunciarono il passaggio di Rossi al Napoli, ma il giocatore negò il fatto e affermò: «Lo spiego a Giorgio Vitali, il direttore sportivo che fa di tutto per convincermi: “No grazie, per me viene prima la vita e poi la professione, il calcio. Riuscì a riprendersi a metà del girone d’andata e Rossi segnò persino due doppiette ai danni di Fiorentina e Roma, guadagnandosi le prime pagine dei giornali.

Il giocatore fu a lungo il capocannoniere della Serie A (chiudendo poi terzo in questa graduatoria), ma ciò nonostante la formazione perugina non riuscì a ripetere il campionato di vertice della precedente annata, anche a causa dello scoppio in primavera dello scandalo scommesse che finì per coinvolgere, tra vari dubbi mai del tutto chiariti, lo stesso Rossi. Per la prima volta nella storia delle divise azzurre, lo stemma venne spostato al centro della maglia, sotto il quale fu posto il logo dorato della Puma, riproposto anche sopra la manica sinistra. La prima maglia, sin dalle origini, è sempre stata di un blu intenso, marchiata dal caratteristico anello di fasce disposte in orizzontale, rosso e nero, molto in alto sul petto e listato di bianco; ciò rappresentò da subito una vera eccezione nel panorama calcistico italiano, poiché anche in ambito internazionale è tuttora una rarità imbattersi in divise composte da quattro diversi colori. I calzettoni infine sono bianchi, salvo alcune divise del passato che disponevano di calzettoni azzurri o neri. Gli arbitri a volte hanno anche i loghi degli sponsor sulla maglia, anche se questi sono normalmente limitati alle maniche.

Quel prezzo destò scandalo in Italia, creando tutta una serie di contrastanti reazioni, anche politiche (la conseguenza più rilevante furono le dimissioni di Franco Carraro dalla FIGC). La formula della cessione, perfezionata tra Giussy Farina e il presidente dei grifoni Franco D’Attoma, era il prestito per due annate (500 milioni a stagione). I lavori terminarono nel 1992. Attualmente è di nuovo visibile l’edificio di un tempo, articolato su un corpo centrale a tre piani, accompagnato da due ali con varie soluzioni di continuità dei tetti, il tutto affacciato sulla grande aia ripavimentata, al di sotto della quale si apre la nuova grande sala interrata per convegni e congressi. Aveva una grande personalità, grande umorismo. D’Anna è esonerato per fare spazio all’ex CT della nazionale italiana Gian Piero Ventura, la cui gestione dura solo quattro partite: dopo tre sconfitte e un pareggio, questi si dimette, con il Chievo ancora ultimo in classifica con zero punti (perché ne aveva tre di penalità) e a sette di distanza dalla penultima, il Frosinone. Nazionale maschile di calcio della Spagna, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. Nel 2012 Zico, membro della nazionale brasiliana dell’82, affermò che la vittoria dell’Italia sul Brasile in quella partita cambiò completamente il modo di giocare a calcio.

Accusato di aver truccato la partita Avellino-Perugia (nella quale firmò peraltro una doppietta), Rossi venne squalificato dalla CAF per due anni, perdendo così anche la possibilità di partecipare con la nazionale all’imminente campionato d’Europa 1980 casalingo. Dissi: «Non mi vedrete più in nazionale». Non capisco dove voglia andare a parare, sono imbarazzato anche se non lo do a vedere. Sotto altri aspetti, nella gestione della società, poteva essere anche un duro, probabilmente era un presidente d’altri tempi. Con la gente che, me lo raccontava Sivori tempo fa, mi compra le sigarette e dorme per strada sotto casa mia, per vegliarmi: sono molto cari, ma non sono la persona giusta. Capii che era tutto vero quando tornai a casa e vidi le facce dei miei». Al primo piano del castello, dove si trovavano le camere private del barone, le cucine e i saloni, si accedeva per mezzo della scala maggiore ai cui piedi vi era il portale seicentesco, presente ancora oggi. Proprio il trasferimento del giocatore a Perugia segnò una sorta di spartiacque nel panorama calcistico nazionale: infatti, per finanziare l’oneroso arrivo in Umbria dell’attaccante, D’Attoma mise in piedi la prima sponsorizzazione di maglia.

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