Nel 1932, il calcio in Uruguay diventa professionistico. 1930 – Il campionato non fu disputato per concomitanza con i mondiali di calcio disputati in Uruguay. Dopo undici secondi (record nella storia dei mondiali di calcio), tuttavia, la difesa asiatica si fa sorprendere al centro da Hakan Şükür, che porta immediatamente in vantaggio la sua nazionale, col suo primo centro ai campionati mondiali. Il particolare che mi colpì di quell’immagine fu però il numero 3 del difensore in primo piano (la 3 è la maglia classicamente associata al terzino sinistro, almeno un tempo era così). L’impatto visivo è quello di una maglia ben curata, con inserti e dettagli rossi che riprendono il giglio sul nuovo logo, appena rinnovato l’anno scorso. 1998-1999 vide l’utilizzo di una casacca da trasferta con gradazione principale il cobalto – che manteneva come caratterizzazione la manica sinistra bianca già propria della prima maglia, ma a differenza di quest’ultima sfoggiava dettagli in arancione. Quindi seguì la breve e deludente gestione tecnica di Gian Piero Ventura, con cui la squadra mancò l’accesso al campionato del mondo 2018, battuta ai play-off dalla Svezia e fallendo così la qualificazione per la prima volta in 60 anni. La Coppa Intercontinentale, che l’11 febbraio 1981 va per la prima volta in scena a Tokyo sponsorizzata dalla Toyota, pone di fronte al Nacional il Nottingham Forest ed è ancora Victorino che dopo 10 minuti realizza il goal che dà il secondo titolo mondiale ai sudamericani.

L’argentino si ripete nel ritorno e il Nacional, guidato dal regista Cubilla, si impone per 2-0, laureandosi per la prima volta campione del mondo. In vista delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e del campionato del mondo 1986 il comitato olimpico internazionale decise di aumentare le possibilità che le nazionali non appartenenti alla zona UEFA o alla zona CONMEBOL si qualificassero per la fase a eliminazione diretta, stabilendo che queste compagini avrebbero potuto schierare anche giocatori senior, purché non scesi in campo in precedenza in partite della Coppa del mondo di calcio. Il negozio ha anche tre sedi fisiche a Milano, Bergamo e Barzago. Gli anni sessanta sono alquanto difficili: il Nacional vince solo tre titoli, di fronte a un Peñarol capace di vincere 7 campionati in 10 anni e nello stesso periodo 3 Coppe Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali. Gli anni novanta hanno portato solo due titoli al Nacional, di fronte al predominio dei cugini del Peñarol, capaci di conquistare 6 titoli. 1 solo punto in 4 partite; perciò il 10 febbraio si decide per il reintegro di Gilardino, che conduce la squadra al quinto posto in stagione regolare e alla successiva eliminazione in semifinale play-off. Il suo compito è di riportare la Ternana in Serie B, ma la società conclude la stagione perdendo il posto utile per i play-off all’ultima giornata della stagione, contro la Reggiana a Reggio Emilia, dopo aver occupato le prime cinque posizioni per tutte le giornate.

La stagione iniziò con un 6-0 casalingo al Tosi Taranto, e con una vittoria esterna per 2-0 contro le riserve del Bari. Gotti conduce la squadra al tredicesimo posto in classifica, raggiungendo una salvezza tranquilla condita da alcune ottime prestazioni come la vittoria per 2-1 contro i futuri campioni d’Italia della Juventus. La squadra di calcio tedesca è stata la più prolifica nella storia della Coppa del Mondo e ha finalmente vinto la coppa del mondo dopo molti anni. Nell’ambito della floricoltura sono famose nel mondo le azalee e le begonie delle Fiandre orientali. Di solito sono disponibili in diverse taglie per adattarsi ai diversi tipi di omini presenti sui tavoli da gioco. Sospinto dai suddetti giocatori e dai nuovi arrivati Walter Gómez e Ondino Viera, il Nacional vince diversi titoli anche negli anni quaranta. Di lì a poco, tra febbraio e marzo del 1989, il Nacional vince anche la Recopa Sudamericana (prima squadra a vincere questa competizione) e la seconda Coppa Interamericana. All’andata in Grecia il Nacional strappa un prezioso 1-1, grazie al goal di Artime.

Nello spareggio a Lima, i tricolores si impongono per 2-0, con goal di Víctor Espárrago e Luis Artime, e fanno propria la Coppa. All’andata a La Plata, l’Estudiantes si impone 1-0 con goal di Romeo; al ritorno a Montevideo, però, il Nacional vince con lo stesso punteggio, grazie ad un goal di Masnik. Dopo la sconfitta a Rosario per 1-0, il Nacional si riscatta a Montevideo, dove ribalta il punteggio con un 3-0, grazie alle marcature di Vargas, Ostolaza e De Léon. Vi aiuteremo a configurare la personalizzazione dei capi grazie alle nostre tecnologie. Alle spalle dei Blancos troviamo il PSG, fresco campione d’Europa in Champions League, il Manchester City, il Bayern Monaco, il Chelsea e l’Atletico Madrid. 1917 – Campione di Uruguay. 1902 – Campione di Uruguay. 1981 – Campione d’Islanda. 1903 – Campione di Uruguay. 1912 – Campione di Uruguay. 1920 – Campione di Uruguay. 1922 – Campione di Uruguay. Il vecchio continente si è accorto del valore del calcio uruguaiano l’anno prima, quando la nazionale aveva conquistato la medaglia d’oro al torneo di calcio delle Olimpiadi di Parigi, e molti Paesi e città invitano il Nacional, campione nazionale in carica, a misurarsi con le proprie rappresentative.

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