Per quanto riguarda le circoscrizioni comunali, queste sono oggetto di discussione da diverso tempo ma non si è mai arrivati ad atti concreti volti alla loro istituzione a causa degli alti oneri finanziari per le deboli casse municipali. Il verde che un tempo impreziosiva il paesaggio tenderà a scomparire quasi del tutto, mentre i numerosissimi pozzi (un tempo utili all’irrigazione degli orti) verranno progressivamente coperti per far posto alle strade e ai nuovi edifici. Accanto al moderno Palazzo di Città (1951), sorto dove un tempo vi era il convento quattrocentesco dei padri Francescani, c’è la chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII secolo) con un ricchissimo soffitto a cassettoni lignei ornati d’oro zecchino e dipinti. Nella piazza S. Agostino, la più bella della città e un tempo ornata da ben cinque chiese di epoche diverse, si possono oggi ammirare: la Chiesa e il Convento di Sant’Agostino (1439-1783); il Teatro Eschilo (1832); la chiesa di San Francesco di Paola con l’annesso convento dei padri Minimi poi divenuto educatorio, entrambi in stile tardo barocco.
Da oggi in poi, se una squadra dovesse scegliere di inserire un giocatore in una trattativa senza avere la volontà di liberarsene definitivamente, sarà costretta o a cedere l’intero cartellino o a offrire il calciatore in prestito, un’opzione ovviamente non vantaggiosa per l’altra parte. Dopo essere arrivata prima nella stagione 2021-2022, la squadra silana è stata promossa in Serie C dove attualmente milita. La chiesa prima di essere parzialmente distrutta da un incendio conservava una stupenda cantoria lignea ornata d’oro zecchino e recante l’aquila sveva, stemma di Gela. Allo stesso tempo l’Adidas ha sviluppato le prime scarpe con i tacchetti che potrebbero essere modificati in base alle condizioni del campo. Io che vivevo da tempo lassú, li vedevo a poco a poco svoltare e diradarsi, e veniva il momento che salivo ormai solo, terza maglia as roma tra le siepi e il muretto. Questo sistema fu utilizzato per la piazza Sant’ Agostino, e oggi se ne conserva un esempio nel tratto terminale di via San Nicola, ma in generale si usava per cortili, piazzette ecc. Infine, poco distante dal centro, si può visitare un esempio d’arte medioevale: la chiesetta di San Biagio (1099) con l’annessa ex Commenda dei Templari, la più antica rimasta in città dopo la distruzione della vicina chiesetta di S. Ippolito sempre dell’XI secolo.
Oggi questo tipo di basolato si può trovare in via Marconi, in via Matrice ed in via Rossini. Oggi il quartiere Caposoprano, con i vicini rioni satellite di Piano Notaro e Fondo Iozza, costituisce il centro moderno della cittadina abitandovi circa 10 000 abitanti. L’interno presenta un’unica navata, in fondo alla quale è collocato l’altare Maggiore realizzato nel 1645 dallo scultore Giovan Donato Chiarello. Nel cuore cittadino, piazza Umberto I, dove si trova una statua bronzea di Cerere opera dello scultore Silvestre Cuffaro (1954), spicca con la sua imponente ed elegante mole la chiesa madre (1766-1844), esempio di neoclassico. Alle spalle della chiesa Madre è ubicato l’ex Monastero di clausura femminile con annessa chiesa di San Benedetto (XV secolo). Sotto la chiesa è stata scoperta la cripta trecentesca appartenente alla precedente chiesetta di S. Maria de’ Platea. L’elegante interno a schema basilicale con croce latina, conserva bei dipinti, tra cui: quello bizantino che ritrae la patrona Maria SS. Alemanna, e poi il Transito di Maria e l’Assunzione della Madonna (1786), opere rispettivamente di Deodato Guinaccia e Giuseppe Tresca.
Nel corso della sua carriera ha giocato praticamente in tutti i ruoli: all’inizio della serie era un centravanti, poi cambiò il suo ruolo in quello di centrocampista offensivo. Un tempo le vie principali, come il corso Vittorio Emanuele e la via Giacomo Navarra-Bresmes, erano lastricati con basoli lavici disposti a spina di pesce. Lungo corso Salvatore Aldisio prospetta il neoclassico ex Convitto Pignatelli 1878). A sud della Villa Garibaldi (1878) si trova la Chiesa dei Cappuccini, risalente al Trecento ma rimodulata e ampliata nel corso del Novecento. Francia diversi giocatori del campionato italiano quali Jérémy Ménez dalla Roma, Salvatore Sirigu, Mohamed Sissoko, Javier Pastore, oltre a Blaise Matuidi, Kévin Gameiro e Diego Lugano. Quasi tutte le porte furono distrutte nell’800, tranne Porta Marina, smantellata negli anni sessanta dalla Soprintendenza di Agrigento, in previsione di un futuro rifacimento. Questa parte della collina a partire dal VII secolo a.C. fu sede di una vasta necropoli che, successivamente, fu inglobata nella città ampliata da Timoleonte nel IV secolo a.C. La zona di Piano Notaro (nord-ovest) era anche sede di un’importantissima necropoli protostorica dalla quale sono state recuperate preziosissime ceramiche in stile castellucciano.
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