2000 – Cambio di denominazione in Atletico Oristano Calcio Femminile. Il Cosenza Calcio 1914, infatti, fallì definitivamente nel 2005 e il Cosenza F.C., assurto al ruolo di prima e unica squadra cittadina, cambiò denominazione in Associazione Sportiva Cosenza Calcio. Fu convocato anche per il campionato d’Europa 2000, nel corso del quale giocò solo nel successo per 1-0 sulla Spagna. Come sempre tutti i premi vinti sono andati in beneficenza ad organizzazioni che operano nei Paesi visitati nel corso del programma. Al suo interno conserva, tra gli altri, gli archivi notarili sino al 1903, gli archivi delle Corporazioni religiose soppresse dopo il 1866, l’archivio del Corpo delle miniere, e l’archivio storico del comune di Caltanissetta sino al 1860. L’edificio che lo ospita è stato realizzato ad hoc nel 1969 su progetto dell’architetto Salvatore Cardella; si compone di una vistosa torre di dieci piani, adibita a locali di deposito, e di una struttura di due piani in cui sono allocati gli uffici.

Nel 2014 lo stemma subisce un nuovo restyling, con l’eliminazione delle scritte cancelleresche e della stella, la quale tornerà solo sulla maglia col suo significato originale, ossia quello di dieci scudetti vinti. La maglia con la quale la Francia si laureò Campione del Mondo nel ’98 permea nazionalismo da tutti i pori. Nel 1908, il club si ritirò dal campionato uruguayano in segno di protesta per il calendario del torneo, partecipando però all’edizione successiva. Don Candeloro però non dimenticò neppure allora nè chi era nè quel che aveva a fare. Diciamo cinque figliuoli, però uno di essi veramente era figlio non si sa di chi, raccolto da don Candeloro sulla pubblica via per carità, ed anche perchè aiutasse a lavare i piatti, suonar la tromba e chiamar gente, vestito da pagliaccio, all’ingresso del teatro. In carriera ha spesso vestito la maglia nº14, in onore del suo idolo Johan Cruijff. Ognuno dei giocatori di quella generazione di fenomeni risulta perfetto nella maglia della Roja. Le scritte dorate rispecchiavano alla perfezione i nomi dei giocatori che la indossavano. Il fatto che ci sia solo il corpo, come se ci fosse un lunghissimo serpente che lega tutti i giocatori di Inzaghi e di cui non vediamo il capo, forse la rende vagamente simile ai capi d’abbigliamento del brand Octopus ma gli permetterà di invecchiare bene e di essere ricordata con piacere anche tra qualche anno.

Matthaus, Klinsmann e Voller: i giocatori che trascinarono la Germania Ovest alla vittoria di Italia ’90 giocavano proprio in Serie A. Fu l’ultima competizione giocata da una Germania divisa, ma resterà negli annali questa maglia bianca, con una semplice riga della bandiera tedesca. Maglia blu scuro, con la solita striscia di bandiera francese sulle spalle, ma con un motivo frontale a righe rosse e bianche che creano un grande contrasto di colori. Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera dei quattro mori. ’essa nella parte, e abbandonavasi su di un mucchio di cenci, quasi fossero le rose del giardino incantato, amministrò a tutti e due tal salva di calci e schiaffi da farne passare la voglia anche a dei gatti in gennaio. Andremo pel mondo; ci divertiremo, e ciò che si guadagna ce lo mangeremo noi due. Adesso era lei che lo stuzzicava, vedendo che il ragazzo, ammaestrato dalle busse, stava all’erta pel principale, coll’orecchio teso e guardandosi intorno prima di allungare le mani verso di lei. In quel buio la voce del cane era la voce di tutta la terra.

Koloth ammette che i pianeti klingon sono stati invasi dai triboli venduti da Jones e che il glommer, che era stato creato dai Klingon tramite l’ingegneria genetica e rubato da Jones, è la loro unica speranza di controllarli. Egli era il buffo della Compagnia, faceva il solletico alle donne, e andava a cacciare il naso fra le assi del dietro scena, mentre si vestivano per la farsa. Proprio nel meglio della stagione, quando il pubblico cominciava ad abboccare, e da otto giorni che erano arrivati in paese, e avevano piantato le assi nel magazzino dell’arciprete Simola, s’intascavano soldi colla pala, e ogni sera si cenava! Vestita in maglia, a raccogliere i soldi col piattello, la gente non si farà tirar le orecchie per mettere mano alla tasca. Con il nuovo tecnico Attilio Da Pieve, ex gloria neroverde degli anni ’70, il Pordenone in campionato si piazzò alle spalle del Tricesimo ma riconquistò l’Eccellenza vincendo per 1-0 la finale play-off contro il San Daniele sul campo neutro di Codroipo.

Per ulteriori informazioni su maglie calcio 25/26 visitate il nostro sito.